
a project by
Jessica Bianchera
Marta Ferretti
curatorial advisors
Beatrice Benedetti
Nina Fiocco
assistant curator
Giulia Costa
Jessica Bianchera
Marta Ferretti
curatorial advisors
Beatrice Benedetti
Nina Fiocco
assistant curator
Giulia Costa
in collaboration with
AGIVERONA, ArtVerona, Careof, Cestim, Circolo del Cinema, Diplomart, Filema, Interzona, LOOP Barcelona, Palazzo Poste Verona, Parallelo42 contemporary art, Recontemporary, Seven Gravity Collection
with the support of
Fondazione Cariverona
AGIVERONA, ArtVerona, Careof, Cestim, Circolo del Cinema, Diplomart, Filema, Interzona, LOOP Barcelona, Palazzo Poste Verona, Parallelo42 contemporary art, Recontemporary, Seven Gravity Collection
with the support of
Fondazione Cariverona
under the patronage of
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo,
Provincia di Verona,
Comune di Verona,
Accademia di Belle Arti di Verona
communication partner
Ashtart Consultancy
media partner
Exibart
December 2020
October 2021
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo,
Provincia di Verona,
Comune di Verona,
Accademia di Belle Arti di Verona
communication partner
Ashtart Consultancy
media partner
Exibart
December 2020
October 2021
Blastare
/blɑːst/ [dal v. ingl (to) blast ‘distruggere, far esplodere, sfondare’ con l’aggiunta del suffisso -are]
- v. trans. (usato anche come intrans.): attaccare, deridere o zittire, con violenza e pubblicamente (soprattutto sui social network),
solitamente da una posizione di forza, chi ha palesemente detto una sciocchezza.

BLAST si propone di esplorare in modo allargato e partecipato la relazione tra violenza, documento e verità pubblica attraverso l'uso del mezzo video.
In particolare, si focalizza sul video come strumento di documentazione, ricerca e rielaborazione narrativa affrontando il concetto di violenza in quanto categoria morale, sociale, politica e come dimensione relativa, che non si compone solo di gesti e situazioni esplicite ma anche di azioni sottili, mascherate.
Prendendo in considerazione alcune delle tendenze artistiche attuali che fanno proprie metodologie e pratiche di ricerca e produzione di immagini, dati e informazioni provenienti da ambiti trasversali quali ad esempio le scienze forensi, l’architettura, il giornalismo e l’attivismo, BLAST intende sviluppare una riflessione condivisa su diverse modalità di percepire, analizzare e restituire episodi e dinamiche di forza, violenza e potere a livello individuale ma anche collettivo, e sulla loro rappresentazione digitale.
Prendendo in considerazione alcune delle tendenze artistiche attuali che fanno proprie metodologie e pratiche di ricerca e produzione di immagini, dati e informazioni provenienti da ambiti trasversali quali ad esempio le scienze forensi, l’architettura, il giornalismo e l’attivismo, BLAST intende sviluppare una riflessione condivisa su diverse modalità di percepire, analizzare e restituire episodi e dinamiche di forza, violenza e potere a livello individuale ma anche collettivo, e sulla loro rappresentazione digitale.
Il programma prende avvio a dicembre nel 2020 e si divide in cinque aree di intervento principalmente finalizzate ad affermare l'importanza dei linguaggi dell'arte contemporanea come vettori di analisi, coinvolgimento e crescita sociale e culturale: