/ VERONETTA cultural district

Tre nuovi percorsi per Verona al di là dell’Adige: alla scoperta di Veronetta


Il Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Associazione Culturale Urbs Picta, presenta la mappa turistica Veronetta: Cultural District, finalizzata a valorizzare e promuovere questa porzione di territorio veronese, ricca di storia e di fascino, portando attenzione alle sue peculiarità culturali e urbanistiche, fornendo un utile supporto al visitatore. Si rivolge a cittadini e turisti nell’ottica di una valorizzazione territoriale in chiave culturale, scoprendo nuovi volti della città di Verona.

Obiettivo è far conoscere il quartiere di Veronetta attraverso la mappatura dei principali luoghi culturali, anche i più nascosti, autentici e meno visitati, valorizzandone gli elementi legati alla tradizione e all’urbanistica del territorio, in modo che la passeggiata diventi una scoperta, con aneddoti ed elementi legati alla storia e alle tradizioni.

31 i punti di interesse segnalati, che si snodano nei tre itinerari  “Veronetta e l'Adige, la via d'acqua”, “Veronetta e l'arte, dall'antico al contemporaneo” e, infine, “Veronetta fortificata e verde”, in un percorso tra arte, natura e architettura, all’interno delle imponenti Mura Magistrali di Verona, che valgono alla città il titolo di Patrimonio Unesco.

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Sulla riva sinistra dell’Adige, a un passo dal centro, si trova il più antico e vivace quartiere di Verona, la cui identità si è costruita nei secoli in un intreccio di arte, natura, storia e saperi locali: Veronetta.



Qui, sulla collina dove sorge Castel San Pietro con il suo magnifico belvedere nonché punto strategico di osservazione, si insediò anticamente il primo nucleo abitativo della città, mentre a valle l’Adige -la via d’acqua- caratterizza da secoli l’identità e l’aspetto del quartiere. Seguendo il corso del fiume da nord a sud si possono cogliere le diverse anime di Veronetta, dall’epoca romana ai giorni nostri, tra i resti archeologici del Teatro Romano, le chiese e le architetture medievali e rinascimentali, gli esempi di scultura ottocentesca e novecentesca, le gallerie d’arte e gli spazi culturali, l’Università, i musei e i teatri, i percorsi verdi e i giardini storici, le botteghe e le osterie.

Risulta facile immaginare la vita del quartiere prima della costruzione dei grandi argini e dell’insabbiamento del canale dell’Acqua Morta (oggi via Interrato dell’Acqua Morta), quando l’Adige si divideva in due rami dando vita a un’isola (il cosiddetto Isolo), dove sorgevano attività artigiane che sfruttavano la forza motrice dell’acqua e il fiume come via di scambio commerciale. In quel tempo molti edifici come Palazzo Pompei (oggi sede del Museo di Storia Naturale) o Palazzo Giusti erano dotati di un approdo diretto sul fiume, talvolta ancora visibile, come nel caso dell’Antica Dogana (oggi centro culturale e sportivo).

La storia di Veronetta è legata anche alle guerre e agli eserciti che occuparono la città tra ‘700 e ‘800: risalgono a questo periodo le architetture fortificate e le nuove mura difensive -oggi aree verdi con passeggiate panoramiche- così come il nome del quartiere. Furono, infatti, i francesi -insediatisi nel centro storico della città con Napoleone nel 1801- a chiamare l’area occupata dagli austriaci “Veronette”.