/I ROAD
di Daniele Girardi
per Verona Risuona

01 giugno 2018

a cura di Jessica Bianchera
Forte Sofia, Verona Proiezione dell’opera di video pittura I road di Daniele Girardi durante l’evento di chiusura di Verona Risuona

I Road nasce nel 2010 dopo un lungo e intenso periodo di gestazione, osservazione e studio che Daniele Girardi trascorre tra le caotiche metropoli e gli immensi spazi naturali degli Stati Uniti. Nel 2006, infatti, vince una borsa di studio per una residenza all’ICSP di New York, dove vive per otto mesi. Si sposta poi a San francisco per intraprendere un lungo viaggio che lo conduce nella Death Valley.

I Road è un’esperienza intrapresa in prima persona dall’artista, che contiene in sé il tempo del viaggio, il vuoto degli spazi, il suono della strada, la matericità dell’asfalto. Il deserto diventa un luogo di purificazione, una transizione fisica e spaziale, artistica e mentale.


L’opera è stata presentata per la prima volta nel 2011, in una mostra a cura di Elena Forin presso la galleria veronese La Giarina Arte Contemporanea di Cristina Morato (poi acquisita dal MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma).

L’esposizione si componeva di un’opera di videopittura, una serie di Rollframes (rotoli di carta parzialmente arrotolati che permettono una lettura continua dell’immagine) e un’installazione che prevedeva l’asfaltatura di una sala della galleria in cui trovavano spazio 80 taccuini di viaggio carichi di disegni, appunti, fotografie, e collegati attraverso una cascata di centinaia di cavi elettrici a un monitor su cui scorrevano - una pagina dopo l’altra - la moltitudine di strati scritti e sovrascritti degli stessi quaderni.

In occasione dell’evento di chiusura di Verona Risuona, Urbs Picta ha presentato una proiezione continua della componente video di questo progetto.



Si tratta di un’opera di videopittura articolata in tre capitoli, ciascuno dei quali presenta differenti soggetti della visione ma che in realtà si fondono in un continuum indistinguibile dove a fare da filo conduttore è la strada. Assistiamo a un procedere in linea retta senza variazioni di ritmo in cui il rumore – sempre uguale tanto da trasformarsi in pavimento sonoro – favorisce un senso di immersione e disorientamento che è proprio del deserto. All'attraversamento fisico dello spazio si sovrappongono poi delle visioni, vere e proprie allucinazioni, immagini che scorrono in senso contrario alla strada e ci vengono incontro, ci investono e ci oltrepassano.
La scelta di ripresentare questo video a distanza di 8 anni dalla sua realizzazione trova le proprie ragioni non solo nel concept dell’opera, che ci sembra così in sintonia con il tema di questa edizione di Verona Risuona (“Transit. La vita è in flusso. Le forme emergono, si intrecciano e si scompongono col passare del tempo. E questa danza produce elementi ibridi, parziali e metamorfici. [...] L’arte si muove seguendo linee oblique e traiettorie mutevoli”), ma anche per ciò che essa rappresenta nella ricerca di Daniele Girardi. A metà strada tra la pittura (a cui si era dedicato nei primi anni della sua carriera) e l’arte come pura esperienza (oggetto dei lavori più recenti), I Road contiene in nuce e presenta per la prima volta gli elementi cardine di tutta la ricerca di Girardi: dal viaggio all’immersione nello spazio naturale, dagli sketchbook al video e all’installazione.