Racconti del contemporaneo è una piattaforma transdisciplinare finalizzata alla presentazione e condivisione di esperienze legate ai linguaggi della contemporaneità. Il primo ciclo è dedicato all’arte contemporanea e più precisamente a due artisti che, nati a Valpolicella, oggi operano a livello internazionale: Andrea Galvani e Anna Galtarossa. Dialogano con loro figure del mondo dell’arte contemporanea come il critico d’arte Carlo Sala e il collezionista Giorgio Fasol. L’iniziativa è promossa dal Comune di Marano e curata dall’Assessore Mirko Ballarini in collaborazione con l’Associazione Culturale Urbs Picta e Associazione Pro Loco Marano Valpolicella. Gli incontri si terranno presso la Sala Conferenze di Valpolicella Benaco Banca.




un progetto di
Comune di Marano di Valpolicella

a cura di
Mirko Ballarini

in collaborazione con
Associazione Culturale Urbs Picta
Associazione Pro Loco Marano Valpolicella

con il sostegno di
BCC Valpolicella Benaco
Cantina Albino Armani

presso
sala conferenze
Valpolicella Benaco Banca  
Via dell’Artigianato 5, 37020 Marano di Valpolicella (VR)

INGRESSO LIBERO






11 novembre 2022


Andrea Galvani
La percezione dell’immaterialità


Andrea Galvani in conversazione con Carlo Sala

a seguire
ANDREA GALVANI MONOGRAPH
Book Signing




Andrea Galvani (nato a Verona, 1973) vive e lavora da molti anni tra New York e Città del Messico. La sua ricerca concettuale si avvale di fotografia, video, disegno, scultura, performance, neon, materiali d’archivio e grandi installazioni che vengo sviluppate intorno all’ architettura degli spazi espositivi. I suoi progetti sembrano aumentare la nostra consapevolezza, attingendo a concetti e strumenti provenienti da diverse discipline e assumendo spesso linguaggi e metodologie di carattere scientifico. L’artista documenta azioni collettive, esperimenti visionari e fenomeni di carattere fisico la cui spettacolare monumentalità è paradossalmente instabile ed effimera. Il rapporto con l’esperienza, lo sforzo fisico, il fallimento, i limiti del mezzo e del luogo in cui lavora appaiono come fattori determinanti nello sviluppo di progetti complessi che sono spesso frutto di collaborazioni con istituzioni, università e laboratori di ricerca.

Il lavoro di Galvani è stato esposto a livello internazionale in importanti musei e spazi istituzionali tra cui ricordiamo: il Whitney Museum di New York; la 23esima Triennale di Milano; la 4th Moscow Biennale of Contemporary Art di Mosca; Mediations Biennale di Poznan, in Polonia; The Calder Foundation, New York; Aperture Foundation, New York; Liljevalchs Konstall / Nobel Prize Museum, Stoccolma; il Pavilion Center for Contemporary Art and Culture, di Bucharest; il Mart Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; il Museo Macro di Roma; la GAMeC di Bergamo; De Brakke Grond ad Amsterdam; Den Frie Centre of Contemporary Art, Copenaghen; lo Sculpture Center di New York; e molti altri. 

Le sue opere fanno parte delle principali collezioni pubbliche e private in Europa, nelle Americhe, in Asia e in Africa, tra cui: la Collezione permanente presso il High Museum of Art, Atlanta; Dallas Museum of Art, Texas; Deutsche Bank Collection, Londra; Fundación la Caixa, Madrid; Colección SOLO, Madrid; Artist Pension Trust, New York; la Contemporary Art Society, Aspen Collection, New York; la UniCredit Art Collection, Milano; the Permanent Collection of the United States Library of Congress, Prints and Photographs Division, Washington, DC; il Mart Museum of Modern and Contemporary Art di Trento e Rovereto; la 500 Capp Street Foundation, San Francisco; e MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma. Tra le moltissimi grant e residency internazionali ricordiamo la sua partecipazione a Location One International Artist Residency Program a New York (2008), LMCC Lower Manhattan Cultural Council (2009), il MIA Artist Space / Columbia University Department of Fine Arts (2010) e The Shifting Foundation a Los Angeles (2016-2018). Nel 2011 ha ricevuto il New York Exposure Prize ed è stato nominato per il prestigioso Deutsche Börse Photography Prize. Nel 2016, il Mart Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, ha presentato la prima retrospettiva midcareer di Galvani in Europa. Nel 2017, il suo lavoro è stato selezionato per rappresentare la Deutsche Bank Collection a Frieze New York. Nel 2019 gli è stato assegnato il prestigioso Audemars Piguet Prize. Nel 2020 l'artista ha presentato una performance della durata di 4 mesi, in una monumentale mostra personale al Mattatoio / MACRO Testaccio di Roma. Nel 2022 Galvani è stato invitato a sviluppare un complesso progetto site-specific per il padiglione internazionale della 23esima Triennale di Milano Unknown Unknowns: An Introduction to Mystery, a cura di Ersilia Vaudo Scarpetta.
--
image: Andrea Galvani, Study on Leptoquark, 2021, Neon, cobalt blue handblown glass, metal structure, concrete base, 152 x 53 x 22 cm, Courtesy the artist, © Andrea Galvani Studio






17 novembre 2022



Anna Galtarossa
Domestico selvatico


Intervengono: Anna Galtarossa, Giorgio Fasol, Jessica Bianchera



Anna Galtarossa vive e lavora tra San Pietro in Cariano (VR) e New York, dove nel 2004 ha avuto la sua prima personale alla Spencer Brownstone Gallery. Da allora le sue opere sono state esposte in numerose mostre collettive e personali tra cui, nel 2008 alla T2 Torino Triennale, Castello di Rivoli, nel 2009 a Insiders al Musée d’Art Contemporain de Bordeaux e nel 2010 a Linguaggi e Sperimentazioni al MART di Rovereto. Dal 2007 ha iniziato una collaborazione con l’artista argentino Daniel González nei progetti Chili Moon Town Tour, città dei sogni galleggiante e itinerante che ha debuttato come progetto speciale per México Arte Contemporáneo; e Homeless Rocket With Chandeliers, una gru di 30 metri, utilizzata quotidianamente per due anni a Lambrate (Milano). Nel 2010 vince la prima edizione del Premio Moroso. Le opere e i progetti di Anna Galtarossa sono frutto di storie fantasmagoriche e di miti appartenenti ad una fervida immaginazione, in cui i sogni e i desideri diventano realtà.

Nato a Verona nel 1938, Giorgio Fasol è uno dei più importanti collezionisti italiani. Dalla sua grande passione per l’arte contemporanea nasce una significativa raccolta privata: AGIVERONA Collection. Nel 1988 concede il primo prestito: cinque opere, esposte in occasione di Arte Fiera Bologna per una mostra curata da Silvia Evangelista e dedicata alla ricerca sul collezionismo italiano. Da allora le opere appartenenti alla sua collezione non hanno più smesso di viaggiare, richieste e prestate a Musei e Fondazioni di tutto il mondo vengono esposte in mostre e rassegne dedicate al linguaggio artistico contemporaneo. Nel 2010 il Mart di Rovereto gli dedica la mostra Linguaggi e Sperimentazioni dove vengono esposte 70 opere di giovani artisti (dai 20 ai 35 anni) realizzate tutte tra il 2000 e il 2010, mentre altre 25 opere di artisti internazionali vengono depositate al Museo Mart in comodato d’uso. Negli anni successivi altre mostre sono state dedicate alla collezione fra le quali ricordiamo quelle presso la Maison Particulière di Bruxelles (2014), il Museo Bruschi di Arezzo (2015), Museo Miniscalchi Erizzo di Verona (2015) a Siena presso Santa Maria della Scala, il Museo Civico e l’Accademia dei Fisiocritici (2016) e per Dolomiti Contemporanee presso il Nuovo Spazio di Casso (2017). Nel 2019 AGIVERONA Associazione Culturale ha sottoscritto un contratto di comodato per cinque anni con l’Università di Verona con il deposito di 81 opere di giovani artisti internazionali. Numerose le interviste su riviste di settore e quotidiani nazionali. Dal 2005 è membro dell’Advisory Board di ArtVerona.

Jessica Bianchera è storica dell’arte, curatrice indipendente e project manager, nel 2012 si laurea in storia dell’arte contemporanea e nel 2018 consegue il titolo della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. È direttrice artistica di Spazio Cordis e presidente di Urbs Picta, associazione culturale attiva nella promozione e organizzazione di progetti che favoriscano la conoscenza e la fruizione consapevole dell’arte contemporanea. Scrive per “Exibart” e altre riviste di arte contemporanea. Ha collaborato o collabora con enti, musei, gallerie e associazioni come: Panza Collection, ArtVerona, MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento, AGIVERONA, Careof, Fondazione Cariverona, Galleria Studio G7, AplusB Gallery e altri per la realizzazione di progetti di ricerca e di curatela.