Nessuno escluso.
Linguaggi dell’opera e accesso al sensibile

12 settembre 2025 – 30 agosto 2026
Mostra a cura di Cesare Pietroiusti
Sedi:
Fondazione Cariverona, via Achille Forti 3A
UniCredit, via Giuseppe Garibaldi 1
Inaugurazione
venerdì 12 settembre 2025, ore 19.00
Fondazione Cariverona, via Achille Forti 3A
Aperture straordinarie senza prenotazione**
venerdì 12 settembre 2025, ore 19.00-22.00
sabato 13 settembre 2025, ore 10.00-19.00
domenica 14 settembre 2025, ore 10.00-19.00
venerdì 10 ottobre 2025, ore 10.00-22.00
sabato 11 ottobre 2025, ore 10.00-22.00
domenica 12 ottobre 2025, ore 10.00-19.00
**Ultimo ingresso in mostra 30 minuti prima dell’orario di chiusura per entrambe le sedi.
Per tutta la durata della mostra: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria per scuole e gruppi scrivendo a corsi@urbspicta.org
Un progetto di
Fondazione Cariverona e UniCredit
con Urbs Picta
nell’ambito di Interregno
un progetto di Fondazione Cariverona con Urbs Picta,
in collaborazione Museo del Contemporaneo – Centro museale per l’Arte e i Linguaggi della contemporaneità dell’Università di Verona
con la direzione artistica di Jessica Biancher
Programma Pubblico
Tutte le attività sono gratuite.
L’ingresso è libero ad eccezione della visita performativa e del laboratorio per famiglie per cui è obbligatoria l’iscrizione Eventbrite.
Per maggiori info scrivere a corsi@urbspicta.org
Sabato 13 settembre
ore 10.30
Talk e visita in mostra
in collaborazione con Museo del Contemporaneo – Centro museale per l’Arte e i Linguaggi della contemporaneità dell’Università di Veronaore 16.00
Visita guidata in mostra
a cura del team mediazione di Urbs Pictaore 17.30
Visita performativa “Abitare il sensibile”
con la danzatrice e coreografa Camilla Monga che accompagnerà il pubblico in una visita sensoriale e danzata tra le opere della mostra Registrazioni eventbrite ︎︎︎︎︎︎
Domenica 14 settembre
ore 10.30 e 14.00
Visita guidata in mostra
a cura del team mediazione di Urbs Pictaore 16.00
Laboratorio per famiglie “Sensi all’Opera!”
Laboratorio in mostra con esercizi, giochi di percezione, sensoriali ed emozionali della durata
di 1h e 30 per famiglie con bambini (4–11 anni)Registrazioni eventbrite ︎︎︎︎︎︎
ore 17.30
Lezione conversazione
“Carlo Zinelli in Nessuno
escluso. Linguaggi dell’opera
e accesso al sensibile”
Il racconto della prof.ssa Lorenza Roverato dell’opera di uno dei maestri dell’Art Brut, la sua collocazione nel panorama artistico dagli anni Cinquanta ad oggi, il linguaggio e il “dialogo a distanza” con altri artisti in mostra.




“Accedere all’opera
d’arte significa aprirsi a un’esperienza che coinvolge corpo, sguardo,
immaginazione, pensiero, esponendosi a una forma di conoscenza intellettuale e
materiale, sensibile e incarnata, capace di far vibrare il nostro essere nel
mondo.”
“Accedere all’opera d’arte significa aprirsi a un’esperienza che coinvolge corpo, sguardo, immaginazione, pensiero, esponendosi a una forma di conoscenza intellettuale e materiale, sensibile e incarnata, capace di far vibrare il nostro essere nel mondo.”
Nessuno escluso invita a pensare l’opera non come oggetto da contemplare, ma come dispositivo aperto, relazionale e capace di accogliere le pluralità, parlando a ciascuna persona in modi differenti. Un percorso che accompagna alla scoperta di diverse tecniche e stili: dalla forza evocativa dei ritratti di Umberto Boccioni e Giorgio Morandi, alle tensioni formali delle sculture di Alberto Viani e Arcangelo Sassolino; passando dall’interiorità visionaria di Carlo Zinelli alla poetica meta-fotografica del quotidiano di Luigi Ghirri; fino alle sperimentazioni contemporanee di Katarina Seda, Claudia Losi, Massimo Bartolini e Marcello Maloberti.
Accanto ai due nuclei collezionistici istituzionali si affianca l’ampia selezione di opere della collezione personale di Cesare Pietroiusti, chiamato per la prima volta a curare una mostra di opere provenienti da due grandi collezioni bancarie, ad estensione del proprio sguardo d’artista. Di formazione medico-psichiatrica, Pietroiusti ha sempre dimostrato un grande interesse per le situazioni paradossali o apparentemente irragionevoli, comunemente “considerate troppo insignificanti per diventare motivo di analisi o di rappresentazione”. Per l’occasione saranno esposti lavori nati da scambi, amicizie o contesti laboratoriali, confluiti in una collezione che diventa biografia e mette in scena un confronto “dal micro al macro”, in cui si legano storia dell’arte e storie personali. In Nessuno escluso troviamo, quindi, da un lato la traiettoria individuale di un artista e le sue reti affettive e generazionali che si esprimono nelle installazioni della sua collezione personale, dall’altro il respiro storico e sistemico delle collezioni di Fondazione Cariverona e UniCredit. È lo stesso approccio relazionale che ha contraddistinto altri progetti di Pietroiusti, come Un certo numero di cose al MAMbo di Bologna, la mostra-laboratorio Cutting Clouds al MADRE di Napoli o, ancora, l’installazione Più che opere, storie al Museo d’Inverno di Siena, in cui il ruolo dell’opera è stato interrogato come luogo di memoria e possibilità.
A fare da protagonista è sempre l’incontro di differenze: la pennellata dei paesaggi di Giorgio Morandi accanto alle camicie stampate di Katerina Seda; le rotondità levigate di Alberto Viani in tensione con le figure esili e sghembe di Michael Noble o Mirko Basaldella. La mostra si apre con tre opere che raffigurano San Giovanni Battista, databili tra la fine del Trecento e la metà del Cinquecento, tutte accomunate dal gesto profetico che indica “ciò che verrà”: una chiamata simbolica all’ascolto e alla disponibilità. Allo stesso tempo, secondo il curatore, c’è anche un altro inizio possibile, nel confronto fra la vertiginosa fotografia di Luigi Ghirri- un visitatore di un museo davanti a dei quadri, con la sua camicia tanto strana quanto banale, come la personalità di chiunque - e la stufa di Renato Guttuso, in cui il fuoco sembra un quadro astratto in contrapposizione con il quadro realista che lo contiene.