/ Luoghi Comuni


  • Castel San Pietro
  • Palazzo del Capitanio
  • Fondazione Cariverona


        Un progetto di
        Fondazione Cariverona
        e Associazione Culturale Urbs Picta          
       
        nell’ambito di
        Visual Art Collections Management and Curating

        28 maggio - 4 settembre 2022

Cantieri e siti monumentali della Verona storica e industriale in Gabriele Basilico e Alessandra Chemollo


/ Opening



       
  • ore 11 per autorità e stampa presso Castel San Pietro
  • ore 17 opening ufficiale a Palazzo Pellegrini (sede di Fondazione Cariverona), in via Achille Forti 3/A, con live di Laura Agnusdei e dj-set a cura di Path Festival e Daniele Raimondi alla consolle, nell’ambito di Verona Risuona


Sabato 28 maggio le tre sedi della mostra sono visitabili dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 20 con visite guidate su prenotazione a corsi@urbspicta.org // +39 349 0713192


sabato 28 maggio 2022



La mostra LUOGHI COMUNI. Cantieri e siti monumentali della Verona storica e industriale in Gabriele Basilico e Alessandra Chemollo presenta gli esiti del progetto “Visual Art Collection Management and Curating”. 

Il workshop ha permesso a un gruppo di studenti e studentesse di studiare, approfondire, mobilitare, valorizzare e rendere fruibili le opere della collezione di Fondazione Cariverona, coinvolgendo i giovani in un percorso di alta formazione per sperimentare strategie di studio, curatela, allestimento e comunicazione al pubblico del patrimonio artistico cittadino, intendendo l’arte come corpo vivo nella relazione con il territorio.

In particolare, il progetto ha portato i partecipanti a sviluppare un percorso di ricerca e di mostra sul corpus di fotografie di Gabriele Basilico e sulla nuova campagna di Alessandra Chemollo. Il primo documenta l'area degli ex magazzini generali prima dell'avvio dei lavori di riqualificazione, la seconda documenta la stessa area in una fase avanzata dei lavori e aggiunge i cantieri di Castel San Pietro e del Palazzo del Capitanio.
                 
      

Il percorso espositivo, corredato di pannelli esplicativi nelle tre sedi e di apparati didattici multimediali, permette ai visitatori di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori di restauro degli edifici e si qualifica come una visita nei retroscena di questi luoghi, mentre attorno ad essi i lavori di restauro mutano ed evolvono: una costante oscillazione tra mobilità e stasi, tra vicino e lontano, antico e contemporaneo.

Oltre alla particolarità di entrare in un cantiere attivo, momentaneamente trasformato a contenitore d’arte, la mostra instaura un’interessante interazione tra interno ed esterno permettendo agli ambienti, resi agibili per l'occasione, di raccontare la loro storia recente attraverso la fotografia.
Nelle sedi di Castel San Pietro e di Palazzo del Capitanio, data la situazione di cantiere, la visita non è accessibile a persone con difficoltà motorie.



/ Sedi e Percorso
  Espositivo



Fondazione Cariverona



La Fondazione Cariverona ha sede presso Palazzo Pellegrini, dimora settecentesca dell’omonima famiglia nobiliare, che assume l’attuale conformazione nella prima metà del secolo, tra il 1715 e 1730, ad opera dell’ingegno dell’architetto bolognese Francesco Galli Bibbiena. Il palazzo accoglie il visitatore con un elegante cortile porticato con un ritmo di colonne ed archi, da cui si sviluppa il nucleo della Fondazione. Da questo punto centrale è possibile conoscere una parte portante della mostra LUOGHI COMUNI. All’interno della Sala polifunzionale si incontrano gli sguardi di Basilico e Chemollo indirizzati entrambi sugli ex Magazzini Generali di Verona, con interpretazioni differenti ma in dialogo tra loro. Nello spazio di Sala Basaldella si entra invece in contatto con lo stile iconico di Gabriele Basilico, con un focus mirato agli spazi interni dei magazzini, tra storia architettonica e storia industriale attraverso una serie di provini inediti mai esposti al pubblico.




Castel San Pietro



Dall’alto della sua posizione collinare, Castel San Pietro è il perfetto punto di osservazione e di dominio su Verona e sul fiume Adige dai tempi dei Goti per arrivare alla dominazione scaligera che, con la costruzione delle mura nel 1300, ne consolida la vocazione militare.
È nel corso del XVIII e XIX secolo che la struttura attraversa i grossi mutamenti che la portano all’aspetto attuale.
Nel 1814 i francesi sono costretti a cedere il passo alla dominazione austriaca: da questo momento la ricostruzione austriaca dell’area settentrionale della città è totale. Tra il 1852 e il 1856 gli austriaci erigono la grande caserma che si vede oggi.
L’ultima funzione dell’edificio risale al 1932, quando diventa Casa dell’Assistenza Fascista: dopodiché la grande struttura passa al Demanio del Comune per arrivare infine a Fondazione Cariverona che ne sostiene il restauro e l’apertura straordinaria con la mostra LUOGHI COMUNI.




Palazzo del Capitanio



L’attuale conformazione del Palazzo del Capitanio è il risultato di una complessa stratificazione strettamente legata alla storia politica della città. Nel 1277 Alberto della Scala diventa Signore di Verona e acquisisce la casa Torre, costruzione abitativa estremamente diffusa nel XIII secolo: le sale affrescate visitabili in occasione della mostra LUOGHI COMUNI sono la base di questo primo corpo di fabbrica. Alla caduta della Signoria nel 1387 il complesso residenziale diventa sede della magistratura con l’insediamento del Capitano del Popolo: negli affreschi del cortile sono visibili gli stemmi dei vari capitani che si sono susseguiti nel tempo. Dal XVI secolo alla metà del XIX, le sale del secondo piano mutano drasticamente destinazione d’uso: gli ambienti, allora signorili, diventano la sede del carcere cittadino. Quando il carcere viene definitivamente spostato fuori dal centro, il Palazzo del Capitanio viene abbandonato fino agli anni ‘80 del XX secolo quando il comune avvia i restauri per farne di nuovo la sede della magistratura. Il complesso viene però sgomberato dopo poco: Fondazione Cariverona tra 2009 e 2010 acquisisce il palazzo dando il via a una campagna di studi e restauri atti a mettere in sicurezza il monumentale edificio.

/ Programma
  Pubblico


Per seguire una visita guidata e avere informazioni sulle attività del programma pubblico, scrivere a corsi@urbspicta.org o +39 349 0713192

La mostra LUOGHI COMUNI si completa di un ricco programma pubblico che prevede un ciclo di visite guidate gratuite e due talk aperti a tutta la cittadinanza sulla storia architettonica e industriale di Verona e sulle poetiche e i linguaggi della fotografia di Basilico e Chemollo. A queste attività, si accompagnano due workshop: un laboratorio per adulti e giovani sul disegno a contatto con la fotografia e un workshop per bambine e bambini sulla tecnica della “fotografia ecologica”, l’antotipia.


Visite Guidate


Le tre sedi della mostra sono visitabili gratuitamente su accompagnamento dei mediatori e su prenotazione, nei seguenti orari e weekend:



  • sabato 28 maggio ore 15, ore 16, ore 17, ore 18, ore 19

  • domenica 29 maggio: ore 10, ore 11, ore 12 / ore 15, ore 16, ore 17

  • sabato 4 giugno e domenica 5 giugno: ore 10, ore 11, ore 12 / ore 15, ore 16, ore 17

  • sabato 2 luglio e domenica 3 luglio: ore 10, ore 11, ore 12 / ore 15, ore 16, ore 17

  • sabato 6 agosto e domenica 7 agosto: ore 10, ore 11, ore 12 / ore 15, ore 16, ore 17

  • sabato 3 settembre e domenica 4 settembre: ore 10, ore 11, ore 12 / ore 15, ore 16, ore 17 



LABORATORIO PER ADULTI E GIOVANI

MONOCHROME - Laboratorio di disegno a carboncino


DOVE: Fondazione Cariverona | Sala Polivalente | Via A. Forti, 3A
QUANDO: sabato 4 giugno 2022 | ore 16.00 - 18.00
Info e iscrizioni entro mercoledì 1 giugno


Il workshop MONOCHROME è un laboratorio pensato per un pubblico giovane e adulto che vuole cimentarsi nell'uso del carboncino con un approccio gestuale e liberatorio, che avvicina alle fotografie in bianco e nero della mostra e permette uno sguardo nuovo sulle architetture e gli spazi raccontati nel percorso espositivo.
Per la partecipazione non è necessaria alcuna competenza tecnica pregressa.
Il laboratorio è a cura delle mediatrici Agata Arena e Vanessa Falzi.


LABORATORIO PER BAMBINE E BAMBINI

ANTOTIPIA - Impronte naturali della Città


DOVE: Fondazione Cariverona | Sala Polivalente | Via A. Forti, 3A
QUANDO: sabato 2 luglio 2022 | ore 15.00 - 18.00 (primo turno)
                domenica 3 luglio 2022 | ore 10.00 - 13.00 (secondo turno)


Il workshop Antotipia - Impronte naturali della Città è un laboratorio per bambine e bambini tra gli 8 e i 12 anni che permette di avvicinarsi alla produzione di immagini per sperimentare in modo empirico e creativo un processo fotografico che sfrutta le proprietà fotosensibili di ortaggi, fiori, bacche e spezie. Al workshop si accompagna un'esplorazione delle fotografie della mostra.
Il laboratorio è a cura della fotografa ed educatrice Claudia Marini. 


TALK

Analisi di un territorio:
tra arte, architettura e identità


DOVE: Fondazione Cariverona | Sala Polivalente | Via A. Forti, 3A
QUANDO: domenica 5 giugno 2022 ore 11

Intervengono:
- Dott. Ettore Napione, Responsabile ufficio Conservazione e valorizzazione sito UNESCO e Cinta Muraria - Comune di Verona
- Arch. Michele De Mori, associazione AGILE

con con Alessia Rodighiero (studentessa progetto VAC) e il team di Urbs Picta.

Analisi di un territorio: tra arte, architettura e identità è un incontro intorno allo sviluppo urbanistico e architettonico del territorio veronese e sull’immagine che riveste in rapporto alla memoria della sua comunità. Un appuntamento che mette a confronto, in particolare, le architetture osservate dallo sguardo di Gabriele Basilico e Alessandra Chemollo con la storia culturale e industriale scaligera. Palazzo del Capitanio, Castel San Pietro e gli ex Magazzini Generali di Verona sono narrati in un viaggio storico, architettonico e urbanistico.


Luci e ombre nella fotografia


DOVE: Fondazione Cariverona | Sala Polivalente | Via A. Forti, 3A
QUANDO: sabato 3 settembre 2022 ore 16

Luci e ombre nella fotografia è un incontro pensato per chi desidera conoscere l’evoluzione del linguaggio fotografico dall’analogico al digitale, approfondendo l’uso del colore in fotografia e l’utilizzo del bianco e nero nel contemporaneo, tra esigenze poetiche, ricerca personale, effetti visivi e contesto culturale.
In particolare, si pone come occasione di confronto con professionisti del settore e di riflessione intorno agli artisti in mostra, Alessandra Chemollo e Gabriele Basilico.
Autori che si sono soffermati sui medesimi luoghi comuni del nostro territorio e che hanno saputo restituire alla comunità visioni duplici degli spazi architettonici, oggetto della loro indagine fotografica.


Tutte le attività del programma pubblico sono gratuite su prenotazione.
Per informazioni su come iscriversi e partecipare: corsi@urbspicta.org