/FRANCESCA FINOTTI
It is not an easy path
1-22 Agosto 2020
un progetto di Urbs Picta
in collaborazione con Spazio Bedeschi
a cura di Jessica Bianchera
Spazio Bedeschi, via del Bersagliere, 8 E, Verona
un progetto di Urbs Picta
in collaborazione con Spazio Bedeschi
a cura di Jessica Bianchera
Spazio Bedeschi, via del Bersagliere, 8 E, Verona
It is not an easy path,
nothing will be the same again.
Let’s take the responsability for a difficult choice,
leaving room for the unexpected
such a strange smell, an unknown voice
or a vision in a dream.
F. Finotti
nothing will be the same again.
Let’s take the responsability for a difficult choice,
leaving room for the unexpected
such a strange smell, an unknown voice
or a vision in a dream.
F. Finotti
Dall’1 al 22 agosto Spazio Bedeschi ha ospitato la mostra finale “It is not an easy path”, personale di Francesca Finotti (1993), pensata più come un open studio che come una mostra in galleria. Con questa prospettiva, “It is not an easy path” si presenta da un lato come occasione di approfondimento sul lavoro dell’artista, dall’altro come stimolo alla riflessione e al dibattito su temi cari all’artista, come il rapporto tra organico e inorganico, l’opacità della visione, l’alterazione della percezione, il rapporto delle opere con lo spazio. In mostra, sono stati esposti oltre all’installazione Untitled (l’opera realizzata per il BFF, migrata e riadattata per la nuova collocazione), un lavoro inedito ideato appositamente per l’occasione in collaborazione con Urbs Picta, e una selezione di sculture, fotografie e video frutto della ricerca più recente dell’artista.
«Quando penso a una mostra (mia o di altri) immagino sempre una sorta di percorso esperienziale, non un luogo in cui sono incluse delle opere ma un corpo in cui ogni lavoro è un organo fondamentale, una nuova tappa di un percorso. Mi piace molto il concetto di “Holzweg” di Heidegger, inteso come “sentiero che si interrompe nel bosco”, quindi un percorso che include una parte di tracciato segnalato, sicuro, ma che poi porta a qualcosa che non possiamo conoscere e lì dobbiamo compiere una scelta. È un po’ come una mostra, o meglio, quello che mi piacerebbe fosse: uno spazio in cui si compie la scelta di entrare sapendo solo in parte a cosa si va incontro, ma ignorando come se ne uscirà. “It is not an easy path” (non è un sentiero semplice) comunica un pensiero che non ha nulla di concettualmente articolato, è anzi un’idea molto basilare, è qualcosa di quotidiano, è la pura e semplice verità, niente di speciale, solo la vita di tutti i giorni: è una passeggiata nel bosco»
F. Finotti
F. Finotti