/ART IN STUDIO 
Meet the artist


12-14 Ottobre 2018

Il progetto, a cura di Jessica Bianchera, è realizzato con la collaborazione di Ginevra Gadioli, Silvia Piccoli, Manuel Marini, Silvia Agostini, Umberto Zamboni, Chiara Fogliatti ed è teso alla movimentazione di giovani curatori e artisti per la realizzazione di nuovi progetti per l’arte e per il territorio.

Cinque artisti che hanno scelto Verona come base operativa della propria ricerca hanno aperto le porte dei loro studi/atelier incontrando il pubblico in cinque appuntamenti esclusivi.
Che profumo ha l'arte in studio? Come si presenta nelle fasi di realizzazione? Che aspetto hanno gli atelier degli artisti oggi? Art in Studio // Meet the artists ci porta nello spazio primo della creazione: un luogo intimo e abitualmente inaccessibile dove potremo non solo sbirciare dietro alle quinte della produzione di un'opera d'arte, ma anche incontrare gli artisti e aprire con loro un dialogo informale, diretto, autentico.

 


Siamo entrati in connessione con lo spazio mistico di Corinna Ferrarese; abbiamo conosciuto Tiziano Bellomi e gli artisti ospiti del nuovissimo programma di residenze di Spazio Bedeschi; scoperto l'open space dove Federico Ferrarini realizza le sue grandi tele; esplorato l'autenticità della relazione con la natura e dell'arte come esperienza insieme a Daniele Girardi; visitato l'atelier di pittura di Andrea Facco. A ogni studio è stato dedicato un format specifico, teso da un lato ad approfondire il lavoro e la ricerca di ciascun artista, dall'altro a stabilire un dialogo diretto tra quest'ultimo e il pubblico, scoprendo quanto il mondo dell'arte possa essere accessibile per un target diversificato che va dal collezionista all'appassionato, dall'addetto ai lavori al semplice curioso, con la precisa volontà di stimolare l'interesse dei visitatori.




/ARTISTI

Tiziano Bellomi,
Verona 1960
Studio: Spazio Bedeschi - via del Bersagliere, 8
www.tizianobellomi.it

Diplomato al Liceo Artistico Statale di Verona, alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e in Discipline Pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” di Verona, usa pittura, disegno, fotografia, video, incisione, scultura e installazioni per la sua ricerca artistica. Ha partecipato a esposizioni personali e collettive in musei e gallerie italiane e internazionali. Il suo lavoro è presente in musei, in raccolte pubbliche e private.

Piero Chiariello,
Torre del Greco,
NA, 1972
[artista in residenza]


Studio: Spazio Bedeschi - via del Bersagliere, 8
www.pierochiariello.it
Per la sua ricerca artistica utilizza pittura, fotografia, musica, video, scultura e installazioni. Ha partecipato a mostre collettive e personali in musei e gallerie italiane e internazionali, tra cui a Roma il MAXXI, il MLAC , il MACRO, i Musei Capitolini Roma; a napoli il PAN e il MAV (Ercolano), il CAM (Casoria); a Viareggio la GAMC; a Venezia A+A. Nel 2011 è presente alla 54° Biennale di Venezia e a Inside Out Step 2 al White Box Museum di Pechino. Nel 2013 ha partecipato al progetto Internazionale 100×100=900, esposto in 26 nazioni. Ha partecipato a due edizioni della Biennale delle Arti digitali di San Paolo in Brasile (2013 e 2017). Nel 2017 partecipa al progetto Internazionale SPAMM POWER, esposto a Chicago, Lione, Parigi Manchester e Winchester. Nel 2018 entra a far parte della collezione permanente V.Ar.Co.Vanvitelli per l’Arte Contemporanea.

Andrea Facco,
Verona 1973

Studio: Viale Sicilia, 107

Dopo avere frequentato l’Accademia di Belle Arti a Bologna ed essersi diplomato con Concetto Pozzati nel 2000, nel 2005 viene invitato da Peter Weiermair, allora Direttore della GAM di Bologna, a partecipare alla mostra Bologna Contemporanea, una mostra sugli ultimi trent’anni di pittura in ambito bolognese, in quanto ritenuto uno dei giovani pittori più promettenti in ambito internazionale. Nello stesso anno espone Room with a view a New York presso la Grey Art Gallery – New York University Museum, l’anno successivo Escodentro presso la Galleria Biagiotti Progetto Arte di Firenze; nel 2008 Le cose che pensano, presso lo stesso spazio, e a coronamento di un lungo soggiorno in Cina nel distretto di Chaoyang, inaugura l’esposizione Waiting for Beijing, a cura di Luca Beatrice, a Verona presso la Galleria Box Art. Il suo lavoro si concentra sulla Pittura come oggetto da analizzare: il soggetto non è solo l’immagine rappresentata ma anche la modalità di rappresentazione. Destreggiandosi tra immagini che ci circondano quotidianamente, realizza lavori eterogenei adottando e adattando il medium pittorico a seconda delle proprie intenzioni intellettuali. Tra le mostre personali più recenti ricordiamo: Il Doppio del Gioco, a cura di Peter Weiermair, Galleria Goethe, Bolzano (2013); Lo strano caso di Joan Mitchell, a cura di Alberto Zanchetta, Museo d’Arte Contemporanea, Lissone (MB) (2014) e Ignoto, a cura di Daniela Ferrari, Alessandro Casciaro Art Gallery e Centro Culturale Trevi, Bolzano (2015). Ha esposto a Praga (Repubblica Ceca), Kiel (Germania), Graz (Austria), Pechino (Cina), Singapore, Hanoi (Vietnam), Seul (Corea), Tokyo (Giappone), Nuova Delhi (India), Porto Alegre (Brasile), e in Italia al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, al MACRO di Roma, alla Fondazione Stelline di Milano, al Museo della Permanente di Milano, al MART di Rovereto, alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, alla OTTO Gallery di Bologna. Sue opere sono acquisite dalla Fondazione VAF di Francoforte (Germania). Nel 2018 è stato insignito del Premio Internazionale Aldo Tavella. Vive e lavora a Verona.


Corinna Ferrarese,
Verona 1981

Studio: via xx Settembre, 33
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2007 presso la cattedra di pittura del Prof. Adriano Bimbi. Inizia a esporre nel 2004 in mostre collettive volte a raccontare i paesaggi del Mugello, sostenute dai vari comuni limitrofi e accolte nel prestigioso Castello di Cafaggiolo. Tra gli svariati contenitori che l’hanno vista esporre ricordiamo: la fondazione Ca’ La Ghironda museo d’arte moderna contemporanea di Bologna (2004), l’Abbazia di San Galgano a Siena (2006), il Palazzo Baronale e la Fortezza di Ficarra a Messina (2007), Le Pagliere di Porta Romana a Firenze (2010). Tra le mostre e i progetti più recenti: “SEDICISì” (2014) un simbolico “evento opera” indipendente nello studio di pittura dell’artista, dove si sono intrecciati i lavori di sedici artisti provenienti da ambiti differenti; “Workshop in design: Do you speak made in italy?” (2014) Collettiva di design presso Palazzo della Gran Guardia, Verona, a cura di Sthandier Design e ArtFrigò realizzato in partnership con Domimagazine e Promenade Verona; collettiva “My home Gallery” (2013) spazio Independence Art Verona Viale del Lavoro 8, Verona; personale “Per petram Stella” (2012) pitture, Lightbox, video e installazione site-specific presso Aria Art Galleri, Borgo SS Apostoli 40r, Firenze; personale “Core Petra” (2012) (pittura e Lightbox) presso “La nicchia dell’artista” via dei Serragli 113/r Firenze; personale (2011) “Repetra Sidus” (pittura e video) a cura di Carole Tansella presso il Circolo della Rosa, Verona; collettiva “Artfarm n°10” (pittura, scultura, performance e video art) (2011) a cura di Artfarm e Nicola Balani, presso Pilastro di Bonavigo, Cà Ottolina (Vr). Presente con Lightbox e Lightcube. Attualmente vive e lavora a Verona.




Federico Ferrarini,
Verona 1976


Studio: via Garibaldi 5, interno 14 (San Giovanni Lupatoto)


Frequenta le accademie di Venezia e Bologna, non termina gli studi per il suo carattere irrequieto e inizia un percorso empirico di introspezione e analisi fatto di viaggi e sperimentazioni. Nei primi anni 2000 stringe una duratura amicizia e una fruttuosa collaborazione con l’azienda di pigmenti puri, ossidi, terre naturali e materie prime "Dolci colori" di Verona che da allora lo segue in ogni progetto come sponsor tecnico. L’uso e la sperimentazione sulle materie prime diventa il cardine del suo lavoro. Viaggia soprattutto in Cina e negli Stati Uniti dove apre la propria ricerca anche all'ambito performativo. Espone in mostre personali e collettive in spazi espositivi pubblici e privati tra cui la galleria Citrinniti Arte Contemporanea di Spotorno, il James L.Knight Center di Miami, Palazzo Garzoni Moro a Venezia. Ha collaborato con curatori, art dealer e giornalisti di fama internazionale come Julia Riley O’sullivan di Fresco Art Magazine, con la quale ha esposto per diversi anni a Wynwood. Tra i progetti più recenti ricordiamo l'installazione site specific di scultura e pittura curato da Camilla Compagni e con la direzione artistica di Ginevra Gadioli presso Palazzo Camozzini a Verona. Attualmente è impegnato in una collaborazione con due digital artist polacchi per la realizzazione del progetto internazionale "Exquisitus Speculum". Collabora a scopo sperimentale con alcune grandi aziende tra le quali Vibemac spa e Kiratech dove concentra i suoi sforzi sull’uso di materiali diversi e sulla galassia delle contaminazioni in ambito creativo. Vive e lavora tra Verona e Miami.




Daniele Girardi,
Verona 1977


Casa-studio: Torricelle, ai margini del bosco
www.danielegirardi.com

Nel 2000 si trasferisce a Milano dove studia all’Accademia di Belle Arti di Brera; nel 2006 gli viene assegnata una borsa di studio all’ISCP di New York City, dando inizio al suo interesse per il viaggio e l’ambiente artistico internazionale. I suoi lavori fanno parte di collezioni private e pubbliche come quella del MACRO Museo di Arte Contemporanea di Roma e quella della GAM Achille Forti di Verona. Collabora con gallerie e curatori sia in Italia che all’estero. La sua ricerca attuale si basa sulla relazione tra esperienza e visione in direzione di una progressiva e totalizzante compenetrazione di arte e vita. Vive e lavora tra Verona e Milano.




Meri Tancredi,
L’Aquila 1976
[artista in residenza]


Studio: Spazio Bedeschi - via del Bersagliere, 8
www.meritancredi.com

Il suo linguaggio si sviluppa attraverso pittura, scultura, installazioni e video-audio installazioni. Conduce da tempo un’indagine sulla parola, sui rapporti con il materiale che la supporta e lo spazio nel quale è collocata. Diplomata come Maestro Orafo, in Tecniche Pittoriche e in Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Perugia, di recente è stata invitata dalla città di Tübingen per la Kulturnacht Sister City Light Festival, dove espone da Shedhalle, Forum per le Arti Contemporanee. Nel 2018 entra nella collezione V.Ar.Co Vanvitelli per l’Arte Contemporanea, e Opere su carta della Biblioteca Vallicelliana a Roma. Nel 2016 partecipa alle residenze BocsArt, Cosenza, e Ritratto a mano 3.0, Pescara. Nel 2015 seconda al Premio Fundaciòn Ankaria di Madrid, e selezionata al premio Re_Place, L’Aquila. Nel 2014 finalista del Premio Scultura Fondazione Henraux, Lucca. Nel 2012 espone nella mostra Body Double: The Figure in Contemporary Sculpture, a cura di Joseph Becherer, Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park, Grand Rapid, USA, in concomitanza con la partecipazione all’ArtPrize.